ART. 2 - FINALITA'
La Federazione Nazionale Architetti ed Ingegneri Liberi Professionisti si prefigge lo scopo di :
1) ascoltare, elaborare, salvaguardare, le istanze e le proposte degli associati riguardo la legislazione professionale, nonché dialogare in prima linea con la politica e promuovere il perfezionamento, le modifiche o l’eventuale abrogazione della legislazione professionale in cui siano coinvolti a vario titolo gli Architetti e gli Ingegneri;
2) Dialogare, consultarsi e confrontarsi con i vari Ordini Provinciali e con i Consigli Nazionali degli Ordini degli Ingegneri e degli
Architetti, riguardo qualsiasi aspetto o problematica inerente lo svolgersi della professione;
3) Promuovere la formazione e l’informazione dei propri associati e collaborare al miglioramento della formazione culturale anche di altre categorie affini a quella dell’Architetto e l’Ingegnere;
4) Promuovere e coadiuvare il sostegno continuo e solidale nonché l’alleanza tra le categorie intellettuali degli ingegneri e degli architetti, inquadrati quale risorsa intellettuale unitaria, concorde e armonica nelle soluzioni e nei proponimenti;
5) Divulgare la cultura architettonica, ingegneristica e tecnico/scientifica ai professionisti del settore e ai cittadini; promuovere e valorizzare le figure sociali e professionali dell’ingegnere e dell’architetto;
6) Tutelare il titolo, la dignità, il prestigio e il decoro nell’ambito professionale, culturale e sociale;
7) Formulare proposte utili alla razionalizzazione delle leggi, delle procedure e delle regole che disciplinano la professione al fine del miglioramento delle prestazioni professionali. Formulare proposte legislative per tutelare gli interessi di categoria nel rispetto di quelli della collettività;
8) Collaborare con le Università, le Scuole, e le altre Associazioni Culturali appartenenti anche a settori complementari alla Professione di Ingegnere e di Architetto a mezzo di congressi, riunioni, manifestazioni e pubblicazioni;
9) Segnalare gli eventuali sconfinamenti di competenza rispetto alle attività professionali che sono proprie ed esclusive dell'Architetto e dell'Ingegnere;
10) Organizzare e promuovere attività di volontariato nelle scuole onde divulgare ed informare riguardo il ruolo sociale e collettivo della figura professionale dell’architetto e dell’ingegnere;
11) Individuare, per le varie tipologie di prestazioni, degli strumenti, (denominati Soglie di Anomalia/rischiosità di compenso, schematizzati in parametri tabellati), che permettano di determinare l’alta probabilità che le opere svolte dal professionista sotto una determinata soglia di prezzo, siano: errate e/o insufficienti, e/o scadenti, e/o irrispettose della normativa tecnica, e/o fiscale, e/o amministrativa, e/o deontologica, dunque dannose e pericolose per la committenza e per la collettività. Tali strumenti andranno messi a disposizione degli Enti e degli Organismi deputati al controllo amministrativo, tecnico, fiscale, deontologico; e di qualunque cittadino volesse verificare la congruità del compenso con la bontà/qualità della prestazione;
12) Formulare proposte per la individuazione di meccanismi e regole che garantiscano la certezza dei compensi professionali;
13) Sensibilizzare le P.A. alla semplificazione e standardizzazione delle procedure edilizie ed urbanistiche nonché alla velocizzazione dei provvedimenti approvativi;
14) Formulare e normare capitolati prestazionali di qualità per ogni prestazione professionale riservata, coerenti con l’evolversi della professione e con le nuove esigenze della committenza;
15) Segnalare, attingendo tra i propri iscritti, e per categorie di specializzazione, rappresentati in :commissioni, enti, organismi regionali o provinciali che prevedano quale componente la figura specialistica dell’architetto o dell’ingegnere;
16) Nominare, dopo la stipula di convenzioni con gli Enti, propri rappresentanti ed osservatori che all’interno degli stessi, possano collaborare per il miglior funzionamento della macchina pubblica con l’obbligo di relazionarne i risultati;
17) Segnalare, nel rispetto delle norme sulla privacy, eventuali illegalità riguardo la condotta e/o l’irregolarità degli elaborati prestazionali, di cui si venisse ufficialmente a conoscenza nell’ambito dell’attività professionale, per proporne: eventuali sanzioni o ammonimenti, oppure in caso di eccellenza di condotta e/o di qualità negli elaborati progettuali, plausi e/o pubblicazioni su varie riviste di settore;
18) Assumere iniziative di segnalazione alle autorità competenti, delle gare di concorso d’appalto e di affidamento di servizi professionali qualora irrispettosi della legislazione vigente;
19) Istituire la figura innovativa di «professionista qualità» e «professionista d’eccellenza» con diritto di esporre il titolo su carta intestata, targa e timbro professionale;(previo la frequentazione di appositi corsi gestiti dalla Federazione, anche in collaborazione con le Università). A tal fine saranno istituiti e divulgati appositi albi speciali nazionali ai quali saranno iscritti i «professionisti qualità» e i «professionisti d’eccellenza»;
20) Stabilire convenzioni con gli Enti, le Università, gli Istituti scolastici affinché al “professionista d’eccellenza” e/o al “professionista qualità” sia garantita priorità rispetto alle graduatorie o negli appalti concorsi pubblici, in relazione alla specificità della prestazione;
21) Stipulare un Contratto Collettivo Nazionale tra professionisti (CCNP) che contempli l'impegno ad applicare ed utilizzare STANDARD PRESTAZIONALI DI QUALITÀ (da definirsi);
22) Stipulare con gli Enti un codice concordato di raccomandazioni per la qualità architettonica, urbanistica, ed energetico ambientale e per l’ecosostenibilità di edifici e spazi aperti secondo standard prestazionali qualitativi da prefissarsi;
23) Formare e diffondere una ideologia di pensiero sociale e politica che rivaluti la energie intellettuali del Paese, sia sotto forma di libera professione che sotto forma di professione dipendente, restituendone e riconoscendone un ruolo centrale e determinante nello svolgere mansioni fondamentali e direttive per lo sviluppo, la crescita e l’evoluzione del grado di civiltà della Nazione.
24) Eventualmente collaborare, con contributo culturale e morale e mediante i mezzi istituzionali posseduti sia a livello Nazionale che a livello territoriale dalle sedi provinciali, con vari movimenti, anche differenti nel tempo, che avessero obiettivi concordi con gli indirizzi programmatici della FANILP.