Calcolo compensi professionali contenzioso - Federazione Nazionale Architetti Ingegneri Liberi Professionisti FNAILP

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Calcolo compensi professionali contenzioso

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  CALCOLO DELLE TARIFFE PROFESSIONALI
Dopo l’abolizione delle tariffe professionali operata dal d.l. 1/2012 (sulle liberalizzazioni), il Decreto Crescita ha stabilito che le tariffe professionali potranno ancora essere utilizzate ma  per gli incarichi privati solo in caso di contenzioso nonché per determinare il corrispettivo da porre a base di gara per l’affidamento dei contratti pubblici di servizi di architettura e ingegneria. 

L’intervento del Consiglio di Stato colma il vuoto creatosi in sede di giudizio per la definizione del compenso da versare al professionista  per la sua prestazione.

il regolamento per le tariffe si è arricchito delle tabelle  di calcolo per i compensi, che saranno punti di riferimento non solo nei rapporti tra privati ma anche negli appalti pubblici.
Ora il compenso professionale è il risultato di un calcolo che considera:
- valore dell’opera da progettare;
- complessità del progetto;
- categoria dell’opera;
- somma delle prestazioni da eseguire.
CP=V*P*G*∑ Q
dove
CP= Compenso Professionale
V= Valore dell'opera
G =Grado di complessità delle prestazioni e delle categorie dell'opera
Q = Parametro relativo la prestazione eseguita o la somma delle prestazioni
P = 0,03+(10/(V)^0,4)

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Calcolo on-line compenso professionale Architetti e Ingegneri
(D.M. 17 giugno 2016, D.Lgs 50/2016 ex D.M. 143 del 31 ottobre 2013)

Calcolo online per la determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all'architettura ed all'ingegneria, ai sensi del Decreto Legislativo del 18 aprile 2016, n. 50 (Codice degli appalti), e del relativo regolamento del Decreto del Ministero di Giustizia del 17 giugno 2016.

Individua i corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni e delle attività di progettazione e alle attività di cui all'art. 31, comma 8, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 recante «codice dei contratti pubblici».

I corrispettivi possono essere utilizzati dalle stazioni appaltanti, ove motivatamente ritenuti adeguati, quale criterio o base di riferimento ai fini dell'individuazione dell'importo dell'affidamento.

In ordine alla non obbligatorietà dell'applicazione del DM sulle tariffe, l'Autorità Nazionale Anticorruzione ritiene che nonostante la norma del codice si riferisca ad una possibilità, il doveroso utilizzo della stessa costituisca garanzia minima di qualità delle prestazioni rese.


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